Cefpas FlashNews 20 settembre 2017
Alimentazione consapevole. Aperte le iscrizioni
Cefpas, 16 – 17 ottobre 2017
Aperte le iscrizioni al corso Alimentazione consapevole, che avrà luogo nei giorni 16 e 17 Ottobre 2017. Il corso intende proporre un modello d’intervento e integrazione in ottica PNEI (PsicoNeuroEndovrinoImmunologia). I partecipanti saranno accompagnati per il miglioramento della competenza all’auto-educazione del paziente alla corretta alimentazione, collegata alla coscienza di sé e dei propri bisogni fisici.
Tutti i corsisti saranno inoltre coinvolti, durante le attività d’aula, nel consumo di un pranzo al fine di sperimentare direttamente le modalità per una corretta alimentazione.
Per iscriversi collegarsi a: http://formazione.cefpas.it/login/index.php
Maria Luisa Zoda, zoda@cefpas.it
In diretta dalla conferenza stampa di presentazione del percorso sulla scena del crimine
Cefpas, 13 settembre 2017
Perché un percorso per evitare che la scena del crimine venga inquinata e perché proprio al Cefpas. E’ quello che ha cercato di chiarire, in primis, durante i saluti iniziali della conferenza stampa tenutasi il 13 settembre scorso, il direttore del Cefpas Angelo Lomaglio, seguito da Antonio De Santis, dirigente collaboratore DASOE, Mario Balzanelli, presidente nazionale SIS 118 e Roberta Bruzzone, referente scientifico del corso. “Un percorso che permette la convergenza di interessi, conoscenze, peculiarità, dando loro la possibilità di incontrarsi. Un percorso di eccellenza, che vede per la prima volta l’assessorato della salute della Regione Sicilia in sinergia con il Cefpas, impegnato in un percorso originale, e con un’ampiezza e una diffusione così significativi. E quando parlo di sinergia, parlo di una sinergia reale, dove le competenze si incontrano per dare il migliore risultato. Perché la separatezza, l’incomprensibilità e le diversità di linguaggi, non portano a nulla”. Questo stralcio del discorso introduttivo del direttore del Cefpas, rende l’idea del tenore della conferenza stampa di presentazione. Ad esso, sono infatti, seguiti a ruota quelli del dirigente DASOE, Antonio De Santis, che ha ribadito come un percorso simile, non avrebbe potuto non avere come sede naturale il Cefpas, data la sua mission e il suo modo di operare, che ben si prestano agli intenti dell’Assessorato della salute di lavorare a sistema. “Il sistema sanitario è tale a partire dal cittadino” – ha ribadito De Santis – “ è necessario fare un lavoro culturale di natura comunicativa. Stabilire connessioni per il buon funzionamento del sistema. Altrimenti, i vari tasselli che compongono il Sistema sanitario rimarranno della monadi, incapaci di dialogare tra di loro. Bisogna acquisire competenze comunicative, relazionali, docimologiche. Ed è quello che Roberta Bruzzone cerca di fare, assieme al Cefpas, attraverso questo percorso formativo”.
Di grande interesse anche la digressione di Mario Balzanelli, presidente nazionale SIS 118, sul ruolo del 118, per l’appunto, il quale comincia chiedendosi “Sarà capace il nostro sistema sanitario di trasformare il 118, in quella rivoluzione straordinaria, da più parti annunciata?”. Dovrà esserlo per forza a suo dire, dal momento che “esso è il rachide, la colonna portante della sanità. E pur essendo una delle tante cenerentole italiane, attira su di sé maggiori attenzioni rispetto alle altre. Com’è possibile che il 118 si sia desertificato. I medici sono spariti e i pochi rimasti non riescono a lavorare in team con gli infermieri. E che dire poi degli autisti soccorritori? Stiamo ancora aspettando che sia loro riconosciuta una dignità” Mutuando poi una frase da Sant’Agostino, Balzanelli ci informa che “si salva salvando”. Sembra il suo un grido che vuole arrivare a tutti per farci comprendere la fondamentale importanza della rivoluzione cui il 118 è chiamato. E come essa riguardi la vita di tutti. Secondo Balzanelli, invero, è necessario formare tutti, operatori e laici, perché siano capaci di performance avanzate, per gestire al meglio quell’attimo che sancisce la differenza tra la vita e la morte.
E last but not least, Roberta Bruzzone, docente di criminologia, psicologa investigativa e scienze forensi, nonché, responsabile scientifico del corso. E’ lei infatti ad illustrarci le peculiarità e l’articolazione dello stesso. Percorso iniziato nel 2015, che si avvale però per la nuova edizione della collaborazione di esperti di altre discipline. Verrà quindi svolto, non più in una giornata, bensì in due. Analizzerà gli scenari oggi più diffusi di inquinamento delle prove messi in atto, ancor prima dell’intervento di forze dell’ordine e di operatori sanitari, dagli attori del delitto. Che come ci ha riferito la stessa Bruzzone, sono: finto suicidio e scomparsa. Scendendo nel dettaglio, la responsabile scientifica del corso, ci ha poi spiegato che nella prima giornata formativa, saranno analizzate le criticità presenti sulla scena del crimine, sia da un punto di vista teorico che pratico. Mentre nella seconda giornata, verrà sviluppato il collegamento con altre discipline, quali ad esempio l’entomologia, che nonostante ad un primo sguardo appaiano lontane, in realtà ad una più attenta analisi, si sono rivelate di fondamentale importanza per la valutazione di molti elementi.
Luigia Carbone, luigia@cefpas.it
La cartella riabilitativa quale strumento per il governo dei processi assistenziali dell’area riabilitativa. In avvio la terza edizione del corso interaziendale
Cefpas, 14 settembre – 12 ottobre 2017
Prosegue il Progetto avviato dal CEFPAS in collaborazione con l’Associazione Italiana Fisioterapisti-Regione Sicilia.
Il 14 e 15 settembre 2017 si è svolto presso l’AOU Policlinico-Vitt. Emanuele di Catania la 3° edizione del corso interaziendale La cartella riabilitativa quale strumento per il governo dei processi assistenziali dell’area riabilitativa.
In questa occasione il corso è stato organizzato dalla U.O. Formazione dell’AOU Policlinico-Vitt. Emanuele di Catania, grazie all’impegno del Responsabile, Dott. A. Gambera e alla precedente condivisione tra i Responsabili U.O. Formazione e i Responsabili U.O. Sistema Qualità di ASP di Catania, ARNAS Garibaldi, AOE Cannizzaro e AOU Policlinico-Vitt. Emanuele.
Il primo intervento è stato del Dott. Enzo Parrinello che con competenza magistrale ha introdotto l’argomento “Requisiti e standard nella gestione della documentazione sanitaria”.
Si sono quindi succeduti altri interventi sulla metodologia della valutazione, sulla misurazione degli outcomes in riabilitazione, sulla condivisione di un modello condiviso di cartella riabilitativa e dopo hanno avuto luogo le esercitazioni pratiche su casi clinici simulati che hanno fatto rilevare grande interesse tra i partecipanti per l’alto livello di interattività.
La 4° ed ultima edizione del corso si svolgerà presso la sede dell’ ARNAS Garibaldi di Catania l’11 e 12 ottobre 2017 e successivamente si prevede la programmazione di una giornata presso il CEFPAS per trarre la sintesi delle attività di formazione svolte presso le AA. SS. e pianificare le azioni successive.
Riceviamo dal dott. Orazio Meli e volentieri pubblichiamo
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