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Cefpas FlashNews 26 settembre 2019

 
Servizio Comunicazione CEFPAS
Cefpas FlashNews 26 settembre 2019
by Servizio Comunicazione CEFPAS - Thursday, 26 September 2019, 2:01 PM
 
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Cefpas FlashNews  26 settembre 2019


L’allattamento al seno al centro del programma di prevenzione dell’assessorato: un successo il primo convegno regionale a Siracusa 


palazzo vermexio - convegno allattamento

È chiaro il messaggio di salute dell’assessore Ruggero Razza al primo convegno regionale siciliano per la promozione  dell’allattamento al seno organizzato a Siracusa dall'Assessorato Regionale della Salute DASOE (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) nell'ambito del Piano Regionale per la Prevenzione 2014-2019: “Ci siamo rivolti direttamente alle mamme e a tutto il personale che quotidianamente lavora nell’ambito della neonatologia, con l’obiettivo di proteggere, promuovere e sostenere l'allattamento come priorità di salute pubblica. assessore razzaVogliamo incrementare il numero dei bambini allattati al seno in modo esclusivo fino al sesto mese di vita. Devo ammettere che la strada che all'inizio appariva ripidissima, oggi appare un po' più facile, ma sappiamo che è ancora lunga”. Unanime il dato degli esperti del ministero: solo il 37% delle donne allatta esclusivamente al seno e l’11% fuma dopo il parto. In Sicilia, soltanto il 34% delle mamme allatta esclusivamente al seno dopo essere rientrata dalla degenza ospedaliera e nelle settimane successive, raggiungendo il 20% quando il bimbo compie i 6 mesi (Fonte: "IN PRIMIS"). “I dati epidemiologici disegnano scenari al momento non soddisfacenti – afferma la dirigente generale del DASOE Maria Letizia Di Liberti - ma il nostro è un punto di partenza: la Sicilia è ultima nella classifica delle regioni nell’ambito della prevalenza dell’allattamento al seno in modo esclusivo. Possiamo solo crescere. Abbiamo già emanato una circolare recepita in modo soddisfacente dalle direzioni generali delle aziende sanitario ospedaliere che prevede l’adozione di una metodologia per la promozione dell’allattamento al seno esclusivo nei reparti materno infantili e nei consultori. Tutte le aziende hanno recepito e abbiamo iniziato la formazione agli operatori dei reparti, con la collaborazione del CEFPAS e dell’Istituto Superiore di Sanità". 

Dirigente Generale DASOE

"La formazione è importante  - ha continuato la dott.ssa Di Liberti - perché chi deve comunicare deve sapere cosa e come comunicarlo e per questo abbiamo iniziato dalla formazione degli operatori. La sensibilizzazione è importante quanto l’entusiasmo. Il primo approccio con le mamme ha fatto rilevare anche i primi miglioramenti. La direzione intrapresa è giusta, completeremo la formazione territoriale entro il 2019 e poi, in seno al tavolo tecnico sulla promozione dell’allattamento al seno la cui azione di estende anche ai primi periodi di vita del neonato, stabiliremo le ulteriori attività, in coerenza con il piano nazionale della prevenzione da cui scaturirà il piano regionale. Ed è sulla scia dei dati che programmeremo il nostro piano regionale di prevenzione. Perché noi ci crediamo”. Lo studio di coorte realizzato su un campione di 1055 donne residenti in Sicilia che hanno partorito tra aprile e luglio 2017, realizzato nell’ ambito del Master universitario di II livello Prospect organizzato dal CEFPAS e promosso dal DASOE in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha rilevato una bassa prevalenza dell’allattamento esclusivo: la cosiddetta “formula” artificiale viene impiegata anche durante la degenza ospedaliera e prescritta ad oltre il 40% dei neonati normopeso e questo ha un effetto sul decremento della prevalenza dell’allattamento al seno nei successivi sei mesi.



dirigenteIl successo della giornata di oggi consiste nel confronto tra attori sanitari, mamme ed esperti per avviare sinergie utili – afferma Daniela Segreto Dirigente del Servizio 5 Promozione della Salute e Comunicazione DASOE – nella seconda sessione di questo convegno presentiamo le azioni messe in campo dall’Assessorato regionale: decreti, linee guida e percorsi di formazione. Faremo un monitoraggio sulle aziende sanitarie per comprendere il livello di adesione della policy aziendale alle indicazioni assessoriali  - continua la dott.ssa Segreto - e stiamo dando grande spazio alle campagne di comunicazione perché i dati epidemiologici ci hanno mostrato che in Sicilia esiste un problema culturale legato all’adozione dell’allattamento al seno. Per questo, è importante che alle mamme giunga il messaggio che l’allattamento non è fondamentale solo ai fini dell'attaccamento ma è anche la prima e più importante misura di prevenzione per la salute del bambino”. Al convegno, aperto dai saluti del sindaco aretuseo Francesco Italia e del direttore generale dell'Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, anche Riccardo Davanzo, presidente del Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per l'allattamento al seno del Ministero e Gaetana Ferri, direttrice generale del Dipartimento per l'Igiene e la Sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute.

Valentina C. Botta, botta@cefpas.it  - Fonte dei dati: www.costruiresalute.it 

 


Gestire le emergenze extraospedaliere. Il corso al Cemedis per i medici mest


equipe

Affrontare la gestione delle emergenze ostetriche nel soccorso preospedaliero “Mai per la prima volta sul paziente”. È questo il leit motiv del corso in fase di realizzazione al CEMEDIS, il centro mediterraneo per la simulazione in medicina d’emergenza urgenza del CEFPAS rivolto ai Medici EST che hanno superato con successo le tre edizioni dei precedenti corsi MEST 2017-2018 e che abbiano manifestato il loro interesse per il tema. Responsabile Scientifico il dott. L. Calderone, medico anestesista di sala parto dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo; tra i docenti A.C. Cannizzaro, medico ginecologo,  D. Colombo, ostetrica, G. Ferrante, ostetrica e V. Rosella, neonatologo Ospedale Buccheri la Ferla di Palermo e A. Ferruzza, anestesista ASP di Palermo. La riduzione dei controlli medici e strumentali durante la gravidanza, per motivi sia socioeconomici che culturali, ha comportato - si legge nelle premesse del programma del corso ECM di 8 ore - un aumento delle richieste alle centrali operative e agli operatori del 118 relativamente alla gestione delle emergenze ostetriche in ambito extra e preospedaliero. A tal fine, il CEFPAS ha effettuato una ricognizione tra i partecipanti ai corsi MEST 1 – 2 - 3 realizzati nell’annualità 2017-2018, per rispondere ai bisogni di formazione sul tema delle emergenze ostetriche e per integrare il percorso didattico relativo al programma regionale originale. Il corso Emergenze ostetriche nel soccorso preospedaliero ha l’obiettivo di formare i Medici EST attraverso fasi di formazione frontale e fasi di addestramento con modelli inanimati e simulatori per valutare e consolidare l’apprendimento e le abilità di gestione dell’emergenza ostetrica in equipe. “Il parto fisiologico, che fino a circa sessanta fa avveniva spesso a casa, recentemente con  la tendenza a promuovere il parto in casa e la presenza nel nostro territori o di una sempre più cospicua popolazione extracomunitaria culturalmente predisposta alla demedicalizzazione della gravidanza, ha aumentato la possibilità dì chiamate di emergenza ostetrica al 118. Anche il bambino che nasce ha bisogno di assistenza  - ha detto Calderone - ed è per questo che nel corso delle attività di oggi abbiamo inserito anche contenuti a questo riguardo. Accade sempre più frequentemente, ricordiamo i recenti episodi ad Agrigento e allo Zen di Palermo, perché sempre più spesso, la distanza tra la residenza e il punto nascita e la prevalenza di motivazioni di tipo socio culturale conducono ad una scarsa medicalizzazione delle partorienti, nel senso che le donne che devono partorire si fanno assistere sempre meno dagli operatori sanitari. In quanto alla formazione – ha concluso Calderone - auspichiamo presto un tavolo tecnico che possa standardizzare procedure e skills tecniche degli operatori dell’emergenza territoriale per la gestione delle emergenze ostetriche in ambiti preospedalieri. Nel frattempo, la formazione è fondamentale: ci siamo accorti che le chiamate alle centrali operative del 118 sempre più spesso riguardano questi casi. Le principali emergenze sono i parti precipitosi e le patologie inerenti alla gravidanza che vengono sottovalutate e poi esplodono  - come la preeclampsia, nel contesto del parto”. 

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Valorizzare il capitale umano: al via la seconda edizione dell’Executive Master in RISK COMMUNICATION MANAGEMENT


trinchero"La sicurezza nell'assistenza sanitaria è un obiettivo in movimento" (C. Vincent). Per questo è stata Elisabetta Trinchero, esperta nazionale sui temi del rischio clinico e ricercatrice SDA Bocconi di Milano, ad aprire oggi 25 settembre la seconda edizione dell’executive master in "RISK COMMUNICATION MANAGEMENT” organizzato dal CEFPAS, che proseguirà fino a maggio 2020 con l’obiettivo di creare sinergie fra addetti stampa aziendali, direttori di struttura semplice e complessa, operatori sanitari e risk manager per la gestione della comunicazione del rischio e della crisi in sanità. "Mai come oggi  - ha sottolineato la prof.ssa Trinchero - bisogna valorizzare il capitale psicologico delle persone e la cultura della sicurezza, ovvero i valori, le convinzioni, i comportamenti, le percezioni. E' l'organizzazione che istruisce per adeguare gli obiettivi individuali alla cultura della sicurezza aziendale, al di là di qualsiasi sistema premiante la cui efficacia è assai dubbia. Per questo motivo, la cultura della sicurezza va affrontata sia sul piano individuale quanto su quello organizzativo". 

Promossa alla seconda edizione anche la squadra dei docenti che ha supportato l'architettura didattica dell'executive master nella precedente: Tommaso Mannone Responsabile Scientifico dell’Executive Master, Risk Manager dell’A.O.O.R. Villa Sofia - Cervello di   Palermo, già componente del Nucleo Tecnico per l’Health Technology Assessment (HTA) Regione Sicilia, è attualmente componente dei Gruppi di lavoro Regionale (Regione Sicilia) sulla mortalità perinatale e sulla mortalità materna, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità; Domenico Colimberti esperto di progettazione e gestione della qualità delle attività assistenziali. Docente di "Promozione della qualità delle attività assistenziali" presso la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Palermo. Referente di Slow Medicine ("Punto Slow") per la tommaso mannoneRegione Siciliana; Tiziano Trevisan Responsabile Comunicazione del Dipartimento di emergenza e Centrale Unica del Soccorso della Azienda Usl Valle d'Aosta, Portavoce del Comitato di  Pilotaggio della Centrale Unica del Soccorso della Valle d’Aosta. Consigliere nazionale dell’Associazione italiana della Comunicazione pubblica e istituzionale e corresponsabile della Commissione sanità e salute, autore di un manuale sulla comunicazione di Crisi in Sanità; Donatella Galliano psicologa, specialista in psicoterapia sistemico relazionale di comunità e ipnosi, Dirigente psicologo Asl 1 Cuneo, presidentessa della Federazione nazionale e della sezione cuneese della Federazione Nazionale Psicologi per i Popoli specializzata in interventi in emergenza, maxi-emergenza, psicotraumatologia e nell’assistenza umanitaria, insignita dal Presidente Mattarella del premio per l’impegno nel corso degli interventi a Rigopiano (2017); Paolo Oppedisano Ingegnere biomedico, docente a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dal 2007 si occupa di innovazione organizzativa, sistemi di gestione per la qualità e rischio clinico presso l’Unità Qualità e Accreditamento del Policlinico Universitario “A. Gemelli” di Roma. Consulente per il Ministero degli Affari Esteri, ha effettuato missioni presso la Repubblica Popolare Cinese per il potenziamento tecnologico ed organizzativo del sistema sanitario delle Regione del Sichuan. Sarà per la prima volta nel team dei docenti dell'Executive Master Elisa Ventura Spagnolo ricercatrice, medico legale presso la Sezione di Medicina Legale del Dipartimento di Biomorfologie Mediche e Forensi – Università degli Studi di Palermo.

Valentina C. Bottabotta@cefpas.it

 


 

 


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