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Cefpas FlashNews 17 aprile 2019

 
Servizio Comunicazione CEFPAS
Cefpas FlashNews 17 aprile 2019
di Servizio Comunicazione CEFPAS - mercoledì, 17 aprile 2019, 14:02
 


Cefpas FlashNews  17 aprile 2019





Aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Corso “Terapia Neurocognitiva Integrata (INT)”


Aperte le iscrizioni su http://formazione.cefpas.it al Corso ECM Terapia Neurocognitiva Integrata (INT): una nuova prospettiva di potenziamento della cognizione sociale che si terrà il 18 e il 19 giugno 2019 al CEFPAS.

Il percorso formativo teorico pratico della durata di 12 ore, curato dal referente Scientifico Prof. Antonio Francomano e dal team di docenti e tutor esperti con il patrocinio di SIRP (Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale http://www.riabilitazionepsicosociale.it/wordpress/), si occuperà di introdurre e approfondire principi e pratiche della Terapia Neurocognitiva Integrata (INT) e del metodo di rimedio cognitivo con approccio integrato evidence based per il trattamento dei soggetti schizofrenici, elaborato dal gruppo di lavoro di Roder e Muller a Berna. Il metodo, altamente individualizzato, si focalizza sulle risorse anziché sui deficit del soggetto, puntando sulla sua esperienza funzionale nella vita quotidiana e il programma si propone di migliorare funzioni cognitive e funzioni relative alla cognizione sociale, enfatizzando gli effetti che queste ultime producono sull’adattamento sociale e lavorativo dell’utente. In particolare, si tratta di un intervento fortemente orientato al recovery e finalizzato al miglioramento della motivazione intrinseca e dell’autoconsapevolezza del paziente. Il percorso terapeutico-riabilitativo di gruppo è articolato in quattro moduli sequenziali, ciascuno dei quali affronta l’area terapeutica neurocognitiva cui fa seguito l’area della social cognition. Le fasi terapeutiche del modello INT prevedono delle sedute introduttive e delle sedute di lavoro, condotte da un terapeuta ed un co-terapeuta mediante anche il ricorso a strumenti informatici quali esercizi al pc e materiali proiettabili. Il percorso formativo, svolto in collaborazione con SIRP - Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale Sezione Sicilia, è destinato a 50 operatori sanitari tra Medici, Psicologi, Sociologi, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, Infermieri, Assistenti sociali, Pedagogisti, Educatori professionali, Terapisti occupazionali dipendenti a tempo indeterminato delle Aziende sanitarie regionali (SSR) e liberi professionisti. La quota intera di partecipazione è pari a € 80,00; la partecipazione al corso è gratuita per il personale a tempo indeterminato del SSR della Regione Siciliana e per i dipendenti a tempo determinato segnalati dalle Aziende di appartenenza. Agli iscritti SIRP saranno riservati 10 posti con quota ridotta pari a € 25,00. Le richieste di partecipazione saranno accolte in ordine di iscrizione. Gli ammessi riceveranno comunicazione dal CEFPAS. Le domande non evase potranno essere prese in considerazione per una futura edizione del corso. Referente Cefpas la dott.ssa Valentina C. Botta botta@cefpas.it .

Valentina C. Botta botta@cefpas.it ; Daniela Falconeri falconeri@cefpas.it

 

 

 

Si conclude oggi l’ottavo modulo dell’Executive Master in programmazione e gestione integrata nei servizi socio sanitari


Si conclude oggi, 17 aprile 2019, nell’ambito dell’Executive Master in Programmazione e gestione integrata nei servizi socio sanitari (in atto al CEFPAS da giugno 2018), il Modulo 8 dal titolo “Reperimento Fondi e strategie di fund raising. Il marketing sociale” (16 e 17 aprile 2019).

Il modulo si propone di sviluppare conoscenze e competenze dei partecipanti (operatori dei distretti socio sanitari siciliani – ASP e Comuni - con ruoli di responsabilità e/o coordinamento nella programmazione e gestione di percorsi di integrazione socio sanitaria) in tema di opportunità, modalità e strategie di reperimento fondi e sui temi del marketing sociale e del welfare generativo. 

La prima sessione (16 aprile) ha trattato il tema dei Fondi strutturali e delle iniziative comunitarie. Il bilancio comunitario. Cenni sul Fund raising, approfondito dal Dott. Fabio Marino, Dirigente Regione Siciliana, Esperto in progettazione europea. La sessione odierna affronta il tema del Marketing sociale applicato ai servizi socio sanitari e avrà tra i principali contenuti: Le fasi del marketing sociale, Il marketing mix, I social media e la salute. Docente il Dott. Giuseppe Fattori, Medico, Presidente del “Coordinamento Nazionale Marketing sociale” e Professore a contratto presso le Università di Bologna, Urbino, Pisa e SDA Bocconi di Milano (Corsi di Marketing sociale e Marketing dei servizi socio sanitari e delle Aziende sanitarie). Da anni la newsletter https://marketingsociale.net/ raggiunge migliaia di operatori sanitari ed educatori per promuovere e divulgare leve strategiche per la promozione della salute.

Abbiamo chiesto al prof. Fattori quali siano gli obiettivi del Marketing Sociale e perché sia importante oggi parlarne agli operatori impegnati nell’integrazione socio sanitaria. “Il marketing sociale è una tecnica ha come obiettivo cambiare i comportamenti, è applicata a qualunque ambito, proviene dal marketing commerciale, il cui obiettivo era ed è vendere prodotti. Obietto del marketing sociale è “vendere” Salute, in ogni sua sfumatura: sociale, sanitaria o integrata e va intesa come tecnica utile a tutti i livelli organizzativi (dipartimento, servizio o singola persona). Provocatoriamente uso “vendere” – continua Fattori - perché abbiamo alle spalle anni di attività di Educazione alla Salute che avrebbero dovuto contribuire a cambiare conoscenze e quindi comportamenti e che hanno messo in evidenza come quantomeno non ci sia un rapporto diretto tra conoscere le condotte salutari e modificare i comportamenti per adottare nuovi stili di vita in direzione di quelle condotte. Molti sanitari, infatti, sanno benissimo che “fumare fa male” ma fumano ugualmente, a testimonianza che gran pare delle nostre scelte non sia mediata da meccanismi razionali di conoscenza ma da sentimenti, convinzioni limitanti etc.. La leva del marketing sociale - conclude Fattori - è utile perché punta al cambiamento del comportamento attraverso fasi precise (analitica, strategica, operativa fino alle verifiche). Il marketing sociale è una freccia in più all’arco dell’Educazione alla Salute (ad esempio: prevenzione del fumo, raccolta di capelli naturali per le ragazze che fanno la chemioterapia, ambientali). Il futuro del marketing viene dal passato; è nato negli anni ’70 in Italia sembra avvenieristico ma è ancora ammantato dallo “stigma” del suo significato commerciale. Credo che intanto sia importante che gli operatori conoscano la tecnica la sappiano impiegare come nell’ambito dei percorsi di educazione alla salute”.

La parte conclusiva, dedicata al tema assai attuale e innovativo del welfare generativo, è curata dal dott. Salvatore Cacciola, sociologo e responsabile del servizio “Promozione della Salute” dell’ASP di Catania a proposito delle Esperienze di agricoltura sociale per costruire un welfare generativo ed economia sociale nella comunità locale. “Il welfare generativo – afferma Cacciola – rappresenta un modo innovativo e divergente di rispondere al dettato costituzionale dell’equità e della opportunità di accesso universale dei cittadini ai servizi e contemporaneamente introdurre una rivoluzione copernicana rispetto al ruolo dei soggetti attori del welfare generativo, soprattutto in un contesto, come quello attuale, caratterizzata dalla crisi fiscale della Stato. La parola d’ordine del welfare generativo  - continua Cacciola - è responsabilità. La capacità della società civile organizzata ed della comunità locale di avere un ruolo di supporto, di promozione e di coordinamento. Anche assieme a quelle parti di welfare statuale ancora esistenti. Cambia il ruolo del destinatario dei Servizi: nel precedente approccio il destinatario era solo il fruitore passivo dei servizi. I diritti esigiti erano legati ad avere delle prestazioni. Nel welfare generativo, diventa a sua volta erogatore di servizi. Ad esempio: alla corresponsione di una borsa lavoro o di una casa per i figli, il destinatario (gratuitamente), nei limiti delle proprie capacità e competenze, si mette a disposizione per produrre servizi utili alla comunità locale, diventando attore protagonista dell’intero processo di welfare, in termini di prestazioni, presenza e disponibilità. Questo ha un impatto anche sui costi, perché alla fruizione dei servizi economici, il destinatario dà in cambio prestazioni. In aula oggi parleremo di un’esperienza che a pieno titolo si colloca nel welfare generativo ovvero l’agricoltura sociale. Superata l’idea della sua responsabilità sociale, l’impresa agricola diventa erogatrice di servizi alla persona e lo fa non nell’ottica di chi chiede un finanziamento ma aprendosi alla comunità, trasformandosi contemporaneamente in luogo del lavoro, dell’inclusione e anche del benessere, tramite un sistema di interscambio di servizi.  L’azienda non produce solo beni primari ma eroga servizi: “agrinidi”, servizi terapeutici, interventi assistiti impiegando gli animali, turismo sociale, teatro. In Sicilia, in ambito sanitario-  conclude Cacciola -  sono già stati avviati programmi che riguardano la salute mentale, in particolar per quanto riguarda le persone con autismo, sia giovani sia adulti, non frequentemente al centro di iniziative di questo tenore; programmi che riguardano la difesa della biodiversità nei parchi e altro ancora. Assistiamo un fiorire di attività che hanno un denominatore comune: coniugare l’efficienza dell’azienda, che non può essere disconosciuta, con la capacità di stare in un mercato che non è soltanto un mercato di profitto. Questa è la sfida. Per maggiori informazioni, invito i vostri lettori a navigare su www.fattoriesocialisicilia.it”. Per un approfondimento sul tema del welfare generativo si rimanda inoltre all’Articolo “La Generatività sociale: via italiana di risposta alla crisi”, a cura di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti http://www.generativita.it/it/workshop/2016/04/02/la-generativita-sociale-via-italiana-di-risposta-alla-crisi/133/

Giulia Maggiore maggiore@cefpas.it  ; interviste a cura di Valentina C. Botta botta@cefpas.it

 

 

 

Al CEFPAS la giornata di formazione sulla Piattaforma “Nodo di Smistamento degli Ordini (NSO)”


F. CroceSi è svolta al CEFPAS lo scorso 15 aprile, presso la Sala Giovanni Paolo II, la giornata di formazione sul nuovo sistema denominato “Nodo di Smistamento degli ordini (NSO)”, istituito con Decreto del 07/12/2018 presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

La nuova piattaforma NSO gestisce la trasmissione in via telematica dei documenti informatici attestanti l’ordine e l’esecuzione di acquisti di beni e servizi tra gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale e tra i soggetti che acquistano per conto dei predetti Enti e i loro fornitori di beni e servizi.

L’evento è stato promosso dall’Assessorato Regionale della Salute - Dipartimento per la Pianificazione Strategica - Servizio 3 “Gestione degli investimenti” - U.O.B.  S3.1 “Monitoraggio acquisti in ambito sanitario”, in collaborazione col Ministero dell’Economia e delle Finanze.

I lavori del convegno sono stati inaugurati dai saluti del Direttore del Centro, Ing. Roberto Sanfilippo, della dott.ssa Maria Letizia Diliberti, Dirigente Generale del DASOE, e dell’avv. Ferdinando Croce, capo della Segreteria Tecnica dell’assessorato della Salute Regione Siciliana in rappresentanza dell’Assessore Ruggero Razza, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’evento formativo: “La Regione Sicilia, mediante l’introduzione del NSO  - ha dichiarato - ottempera ad un obbligo di Legge molto importante per il SSR e questo si evince anche dall’imponente partecipazione alla giornata formativa odierna, fortemente voluta dall’Assessore Razza e unica in Italia rispetto a questo tema. La necessità oggettiva di adeguamento agli obblighi di legge  - ha detto Croce - è di garantire maggiore trasparenza e controllo delle procedure e delle distorsione, lottando contro le sacche di irregolarità e di inefficienza. L’introduzione del NSO che rientra nell’ambito dell’efficacia che la digitalizzazione comporta. Riguardo agli effetti sull’efficacia del sistema, un effetto importante riguarda i tempi per la gestione degli ordini e degli acquisti nell’ambito del SSR. I tempi di pagamento dei fornitori e di tutti coloro che contraggono con le Aziende del SSR sono obiettivo dei direttori generali delle Aziende Sanitarie e che possono comportare, se non ottemperati, anche alla loro decadenza. Superato il termine di 90 giorni – ha concluso Croce - si va nell’ambito degli interessi moratori come prevede il decreto 231 del 2002. I cittadini inoltre potranno verificare in modo trasparente le informazioni che riguardano e possibilmente i Direttori Generali e i Legali Rappresentanti saranno agevolati anche nel controllo del processo e questo avrà ulteriori ricadute sull’efficienza del sistema e l’efficacia gestionale.

TrimarchiAd illustrare le principali caratteristiche e le modalità di funzionamento del Sistema NSO, il  Dott. Pietro Paolo Trimarchi, Dirigente dell’Ufficio sviluppo e gestione applicazioni IT dell’Ispettorato Generale per l’Informatizzazione della Contabilità di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato. Al dott. Trimarchi abbiamo chiesto di illustrare meccanismi e principali outcome attesi dall’introduzione del NSO nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale: “Dal 1 ottobre di quest’anno, per legge, tutti gli ordini di acquisto del SSN dovranno essere eseguiti in formato elettronico, transiteranno attraverso il NSO (Nodo Smistamento Ordini) che, come una sorta di “postino intelligente”, li smisterà ai diversi fornitori; questo consentirà di avere una connessione diretta tra contratti, ordini, fatture e poi ovviamente pagamenti e le fatture che vengono rese. Dal punto di vista degli operatori, il NSO consentirà di avere una conoscenza continua del processo di e-procurement cui si sta partecipando – ad esempio sapere a che punto sia l’ordine effettuato, se la tal fattura è o meno in pagamento etcc... Dal punto di vista dei cittadini e degli organi di informazione, l’accessibilità diretta alle informazioni aggregate sulla Banca dati della Pubblica Amministrazione della Ragioneria Generale sarà il maggior risultato in termini di efficacia; le persone potranno ottenere le informazioni, sempre in forma aggregata, e potranno sapere quando e perché la Pubblica Amministrazione spende per l’acquisto di beni e servizi. L’implementazione del NSO, al momento, è un processo in avviamento ma già con la fatturazione elettronica nella PA i pagamenti elettronici riguardano ormai l’80% degli enti che utilizzano sistemi SIOPE plus e altri sistemi ancillari con cui, di fatto, conosciamo esattamente ogni pagamento che “viene effettuato e rispetto a quale fattura”. Per quanto riguarda gli ordini di acquisto, questo è un progetto che parte adesso, diretto agli enti del SSN, anche se la legge di bilancio del 2018 se ne prevede l’estensione. La Sanità, pur constando di un numero di enti non numeroso, rappresenta una spesa di beni e servizi pari al 30% della spesa nazionale. Tra gli outcome attesi, maggiore trasparenza dei processi ed un effetto di moral suasion su un sistema che, fino ad ora, è stato gestito in modo eterogeneo e che invece con il NSO consentirà non soltanto il tracciamento ma anche possibilità di fare benchmarking in tempo reale.

All’evento hanno preso parte i Legali Rappresentanti, i Direttori Amministrativi e i Direttori Sanitari delle Aziende del SSR e dell'I.R.C.C.S. Bonino Pulejo di Messina, i dirigenti e i funzionari dei due Dipartimenti dell’Assessorato Regionale delle Salute interessati alla “Gestione Sanitaria Accentrata presso la Regione – G.S.A” ed oltre 400 dipendenti delle Aziende Sanitarie Provinciali e delle Aziende Ospedaliere del SSR (Responsabili designati per l’attuazione dell’ordinazione degli acquisti di beni e servizi in formato elettronico; Dirigenti delle Unità di Provveditorato, Facility Management, Farmacie territoriali ed ospedaliere, Economico-Finanziario, SIS, Controllo di gestione e Gestione Tecnica).

Numerosa è stata inoltre la presenza di rappresentanti di Software House, individuate dalle Aziende sanitarie per la gestione tecnica ed informatica del “Nodo”, gli operatori economici-tecnici  “Intermediari” del Sistema Informativo ed i fornitori aziendali appartenenti alla grande, media, piccola e micro impresa

Bruna  Insalaco insalaco@cepas.it; interviste a cura di Valentina C. Botta botta@cefpas.it

 

 


Il CEFPAS è lieto di invitarvi all'evento che si terrà a Palermo presso Villa Malfitano il 18 aprile 2019

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